Necessità di una riforma del Testo Unico Edilizia

Durante un’audizione alla Camera, Salvatore Di Bacco, coordinatore dell’area edilizia e urbanistica del Comitato Scientifico di UNITEL, ha evidenziato la necessità di una riforma complessiva del Testo Unico dell’Edilizia. I tecnici comunali si trovano a operare in un contesto normativo caratterizzato da numerose contraddizioni che rendono complesso il loro lavoro quotidiano.

Problematiche Affrontate

UNITEL ha messo in luce la confusione normativa che investe i titoli edilizi e gli accertamenti di conformità, chiedendo strumenti legislativi più chiari e definiti. Attualmente, i tecnici sono costretti a destreggiarsi tra norme ambigue e spesso contraddittorie, che compromettono la loro capacità di operare con efficacia e sicurezza.

Proposte di Riforma

L’associazione propone che i tecnici comunali abbiano un ruolo più centrale nelle riforme, evitando decisioni calate dall’alto senza il loro coinvolgimento diretto. È fondamentale che i professionisti del settore possano contribuire attivamente alla definizione delle normative che dovranno poi applicare, garantendo così una maggiore coerenza e funzionalità del quadro legislativo.

Ruolo dei Tecnici Comunali

Di Bacco ha sottolineato che i tecnici comunali non devono essere meri esecutori di scelte imposte, ma protagonisti attivi delle riforme, con la possibilità di esprimere le loro competenze e conoscenze acquisite sul campo. Solo attraverso un coinvolgimento diretto e significativo dei tecnici sarà possibile raggiungere una vera e propria riforma organica del Testo Unico Edilizia, capace di rispondere alle esigenze pratiche del settore.

In sintesi, la riforma del Testo Unico Edilizia appare non solo necessaria ma urgente, per garantire un quadro normativo chiaro e funzionale, che permetta ai tecnici comunali di operare con efficacia e nel rispetto delle leggi.

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